lunedì 9 gennaio 2012

IMPACCO PER LA TOSSE: LA PATATA

Ecco un altro semplice impacco con un ingrediente che praticamente tutti abbiamo sempre in casa: la patata.
Le patate sono molto utili in caso di tosse, hanno un effetto calmante e mucolitico, riscaldano molto il corpo e aiutano ad eliminare le tossine.

Per questo tipo di impacco serviranno:
- 2-3 patate
- 1 panno di cotone o lino (uno strofinaccio da cucina pulito può andare bene, o un tovagliolo se si tratta di un bimbo piccolo)
- un secondo panno di cotone o lino (panno intermedio)
- un panno di lana (tipo sciarpa o scialle)
- borsa dell'acqua calda

Far bollire le patate con la buccia finchè sono morbide. Toglietele dall'acqua, asciugatele e appoggiatele sul primo panno di cotone. Ripiegate i lembi del panno in modo da chiuderlo e schiacciate le patate con le mani finchè non diventano morbide, appiattite bene l'impacco e sigillatelo (va bene anche lo scotch di carta). Volendo si può utilizzare anche la carta casa, in sostituzione del primo panno di cotone.

Per poter applicare l'impacco innanzitutto stendete sul letto il panno di lana, facendo attenzione a che questo risulti all'altezza del torace della persona che riceverà l'impacco. Sopra di questo stendete il panno intermedio. Fate stendere la persona che deve ricevere l'impacco.
Le patate dovranno riposare circa 10 minuti dopo la bollitura e dovrete verificare che non siano troppo calde ponendo l'impacco sulla guancia o sul lato interno del vostro braccio.
Quando il calore è sopportabile, appoggiate l'impacco sul petto della persona. Attendete un paio di minuti prima di procedere al bendaggio (con il panno intermedio e la sciarpa-scialle di lana), perchè coprendo l'impacco con i vari panni, si sprigionerà ancora più calore e la persona potrebbe scottarsi. Se l'impacco risultasse troppo caldo, bisogna sbendare e aspettare ancora qualche minuto prima di richiuderlo.

Una volta richiuso, mantenete caldo l'impacco con la borsa dell'acqua calda.
L'impacco deve rimanere in posizione fino a che mantiene il suo calore e finchè risulta piacevole per la persona che lo sta ricevendo (va bene tenerlo anche per tutta la notte).
Una volta tolto l'impacco è utile massaggiare il torace con un olio emolliente o una crema di calendula.

SUPER TISANA PER SINTOMI DA RAFFREDDAMENTO

Rieccomi da voi!
Oggi vi do questa "ricettina" di tisana, molto utile sia come prevenzione per i sintomi da raffreddamento (1 tazza al giorno), ma soprattutto da prendere non appena sentiamo che ci sta arrivando il raffreddore, mal di gola... insomma, non appena sentiamo che ci stiamo indebolendo, abbiamo le ossa rotte, freddo, etc...
La ricetta è molto semplice, anche se forse qualche ingrediente è poco conosciuto:
-250 cc di acqua
- succo di mezzo limone
- 3-4 chiodi di garofano
- un pezzetto di cannella (3-4 cm)
- un pezzetto di zenzero grattuggiato (acquistate dal fruttivendolo o anche al supermercato una radice di zenzero intera e ne grattuggiate un po' per volta, per fare le varie tisane)

Portare l'acqua ad ebollizione, lasciar bollire per almeno 5 minuti (l'acqua deve prendere un po' il colore arancione della cannella), lasciar riposare una decina di minuti e a piacere aggiungere un cucchiaino di miele.
Sorseggiare ben calda, anche 2-3 vv al giorno in caso avvertiate i primi sintomi da raffreddamento. Vedrete che portento!!!
Cannella Stecche Cannella Stecche
Cinnamomun Cassia corteccia


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Da agricoltura biologica.


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domenica 8 gennaio 2012

INDIGESTIONE: ECCO ALCUNI RIMEDI NATURALI

Ciao a tutti e buon anno!
Eccomi qui a scrivere subito di qualche rimedio naturale per l'indigestione perchè sì... aimè, ho fatto indigestione proprio la sera del 31 dicembre e quindi ho trascorso il 1 gennaio 2012 completamente a digiuno, utilizzando solamente questi rimedi, che alla fine si sono rivelati molto efficaci.

Il primo rimedio è il famoso "canarino". Molti di voi lo conosceranno già, le nonne e le bisnonne lo usavano in passato. Si tratta di far bollire la buccia di mezzo limone (solo la buccia), rigorosamente biologico (perchè la buccia raccoglie tutte le schifezze contenute nei pesticidi etc...), in una tazza di acqua. Lasciar bollire il limone per circa 10 minuti e poi bere questa "tisana" il più calda possibile, sorseggiandola.

Per il secondo rimedio invece devo ringraziare Alessia, che mi ha introdotto al mondo della macrobiotica. Il rimedio consiste nel succhiare molto lentamente una Prugna Umeboshi, alimento della cucina macrobiotica, di origine giapponese. Si tratta di prugne trattate con il sale (infatti è salatissima), però aiuta molto nella digestione. Va tenuta in bocca e succhiata molto lentamente, ingerendone poco alla volta e alla fine potete anche succhiare il nocciolo per un po' di tempo. Vedrete che risultati!!!

Entrambi questi rimedi sono molto utili non solo in caso di indigestione vera e propria , ma anche per appesantimento dopo dei pasti un po' abbondanti.

Vi auguro un 2012 di pace, serenità e felicità e che i vostri desideri si avverino.
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